Patrimonio documentario

L'Archivio di Stato di Pistoia conserva i documenti, dall'età medievale all'unificazione, dell'antico Comune di Pistoia e degli altri uffici pubblici e istituzioni che governarono la città e il territorio limitrofo, comprendente allora gli attuali comuni di Abetone, Agliana, Cutigliano, Lamporecchio, Larciano, Marliana, Montale, Piteglio, Quarrata, Sambuca, San Marcello e Serravalle, oltre naturalmente quello di Pistoia.

L'Archivio riceve inoltre la documentazione prodotta degli organi locali dello stato unitario relativi all'ambito provinciale che, come noto, dal 1928, dopo l'istituzione della Provincia di Pistoia, comprende anche la Valdinievole. Con l'unica, importante, eccezione dell'Archivio di gabinetto della Sottoprefettura, poi Prefettura di Pistoia, che copre il periodo 1865-1943, la documentazione moderna versata dagli uffici provinciali dello stato si ferma ai primi anni del secolo XX, causa la perdurante mancanza di spazio di questo Istituto.

Tra gli altri archivi conservati si segnalano i fondi catastali con documenti dal secolo XV alla prima metà del '900, quelli provenienti da numerosi istituti di istruzione, assistenza e beneficenza, quelli degli enti laici e religiosi soppressi alla fine del '700 da Pietro Leopoldo e quelli degli ospedali. L'archivio dell'ospedale del Ceppo e poi degli Spedali riuniti si segnala per la consistenza e qualità delle carte conservate, comprese in un arco cronologico che dal 1287 giunge fino agli anni '50 di questo secolo, con documenti in pergamena, campioni di beni rurali e urbani, repertori dei ricoverati. Di rilievo infine, anche se spesso carente dal punto di vista dell'ordinamento, la documentazione di importanti famiglie pistoiesi conservata presso l'Archivio di Stato di Pistoia.

L'Archivio di Stato di Pistoia fa parte del SIAS, Sistema Informativo degli Archivi di Stato (cliccare qui per accedere alla banca dati)